Dalla Val Senales al Verdi di Pordenone.
Terminati i lavori della commissione, un passaggio veloce in albergo per prelevare i bagagli, in strada per essere al @TeatroVerdiPN in tempo per lo spettacolo del Kurt Elling Quintet.
La serata viene introdotta da una presentatrice che sottolinea l’eccezzionalità dell’evento: è l’unico concerto in Italia di questo quintetto.
lo spettacolo inizia e, per scaldare l’atmosfera, eseguono una cover degli U2: Where the streets have no name.
Il concerto nel complesso è stato piacevole, forse più swing che jazz e, sarà la personale passione per gli U2, che la reinterpretazione di quel brano è stata per me il momento più piacevole (nel video qui sopra l’interpretazione del brano registrata al Blue Note Club di Milano).
Una pecca: non molto generosi con i bis. Tutto il teatro ha applaudito sonoramente sia durante che al termine della performance e, alla fine, il gruppo è uscito due volte per ricevere il tributo ma non c’è stato alcun brano. Solo Kurt Elling, alla terza uscita, ci ha gratificato con questo brano scat: