Non so se tutti gli Ammmmerigani sono come i New-Yorkesi, immagino di no. Non so nemmeno se tutti i New-Yorkesi siano come le persone che ho incontrato a Manhattan. Per qualche parte penso di si. Spero di si.
Del viaggio da poco concluso cercherò di ricordare quegli Ammmmerigani che ho incontrato, ai quali ho chiesto indicazioni, quelli che hanno attaccato bottone per un consiglio vedendo che eravamo nel dubbio.
Ammmmerigani bianchi e non; Ammmmerigani maschi e femmine; Ammmmerigani giovani e vecchi. Insomma: Ammmmerigani. L’unico indigeno meno espansivo è stato il poliziotto al banco di ingresso che, forse al millesimo turista, aveva gli occhi pieni di passaporti con mille colori e mille timbri. Mille.
Poco prima, un suo collega ha notato che stropicciavo gli occhi: “Sir, is it all right? Do you need any help?”. ‘cccidenti che occhio! “Tutto a posto, ho su le lenti da troppe ore.”. “Okay, Sir. Just call if you need any help.” ‘cccienti non ero ancora entrato negli Stati Uniti.