Dalle finestre delle ufficio arriva distorto il suono di un altoparlante, di uno che dal timbro mi fa venire in mente un furgoncino rosso con due trombe grigie ed un po’ ammaccate sul tetto della cabina.
Mi ritorna alla mente un frase gracchiante che usciva da un altro altoparlante montato su un camion Fiat, rosso, con un po’ di ammaccature.
Girava casa per casa, lungo le vie del quartiere, ripetendo come un disco rotto —chissà che non lo fosse davvero—
Ecco a voi la macchina di recupero! …si recupera a-rame, ferro, acciaio… Ecco a voi la macchina di recupero…
Si recupera “a-rame”… che poi la “a” di “a-rame” fosse la “a” finale di “si recupera”, quella volta, proprio non mi veniva in mente… e mi piaceva “l’a-rame”.